Tutti gli indicatori della Green Economy

Il cuore del report State of Green Business sono i 20 indicatori  della Green Economy che nel loro complesso danno una visione sufficientemente chiara e completa di come  il sistema economico  si sta muovendo per diventare  più sostenibile. Alcuni di questi indicatori sono simili a quelli presenti nella analisi Life Cycle  (l’intensità di co2 emessa, i consumi di energia, i rifiuti prodotti, le sostanze tossiche disperse e cosi via). Altri guardano all’evoluzione delle tecnologie e delle innovazioni verdi (come l’investimento nelle energie pulite o il numero di brevetti depositati) o alle modalità di comunicazione (come i report di carbon disclosure). E sopratutto misurano l’andamento dei settori che più degli altri determinano l’intensità del cambiamento negli stili di vita e di consumo (come l’andamento della agricoltura organica, dell’edilizia sostenibile, l’andamento del lavoro a distanza e dell’utilizzo dei trasporti pubblici). Un panorama quasi completo. L’interesse poi ovviamente cresce mano a mano che le serie storiche sono più lunghe e quindi significative. Come è andato allora lo Stato del Green Business nel 2011? Un anno dove prevale la stabilità (e purtroppo questo di per sé non è un bene) con alcuni segnali di peggioramento delle performance che vanno senz’altro interpretati ed altri invece di miglioramento. Ad esempio nel 2011 sono peggiorati proprio l’intensità dell’emissione di C02 (magari in relazione con quella minore attenzione al problema dei cambiamenti climatici che registriamo anche nell’Approfondimento) e l’emissione di sostanza tossiche nell’ambiente. Una inversione di tendenza o solo una deviazione temporanea causata dagli effetti della crisi economica che può aver spinto tutto il sistema a privilegiare il costo basso (e spesso la scarsa qualità di prodotti e processi) a scapito della qualità anche ambientale? Io propendo sicuramente per questa seconda valutazione.

Nonostante queste difficoltà l’impegno del business per migliorare la propria sostenibilità continua e questo succede anche da noi in Italia. A tale proposito voglio ringraziare le signore di BestUp, Clara Mantica e Giuliana Zoppis,  che mi hanno invitato al convegno GooDesign svoltosi recentemente in Triennale.  Iniziativa molto riuscita con protagonisti che hanno dimostrato competenza e passione. BestUp ha creato davvero un bel network di aziende e direi soprattutto di persone che credono in questo impegno. Greenactions è onorata di farne parte quando possibile.
Best up sta preparando una iniziativa durante il Salone del Mobile. Qui potete raccogliere tutte le informazioni http://www.bestup.it/. Ne riparleremo ancora.

La platea del convegno

Mario Iesari: "Innovazione e business al tempo della sostenibilità"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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